Zefiro
Vasco Montecchi
- Formato: 31X33X18 cm
- Tecnica: Bianco statuario di Carrara
- Anno: 2009
(Castagneto di Baiso - RE 1938) è pittore e scultore. Emigrato giovanissimo, lavorò a Zurigo, Andorra, Bordeaux e Strasburgo. Iniziò a dipingere nella seconda metà degli anni Sessanta, fabbricando da sé le sue tele, e ad esporre nel 1970. L’artista Luigi Ferretti gli suggerisce di dedicarsi alla scultura, così prende a lavorare la terracotta, il legno, il cemento e la pietra. A partire dal 1980 frequenta l’atelier di Luigi Corsanini ad Avenza di Carrara, trovando nel marmo la sua materia d’elezione. Le sue sculture sono ispirate a temi sociali e sono visibili in Italia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca e Giappone. Ha al suo attivo circa decine di personali in prestigiose sedi tra cui la Pinacoteca Nazionale di Monaco di Baviera (1976), i Chiostri di S. Domenico di Reggio Emilia (1992), il Maschio Angioino di Napoli (1993), il Parlamento Europeo di Strasburgo (1998), la Galleria Comunale di Arte Moderna di Piombino (2003), Casa Toschi a Baiso – Rocca del Boiardo a Scandiano – Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (2007) e l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna a Bologna (2009). Ha partecipato a oltre cento esposizioni collettive in Italia, Francia, Belgio, Spagna, Danimarca, Ex Jugoslavia, Giappone, Repubblica Ceca. Nel 1999, ha vinto un concorso internazionale per la realizzazione del monumento in marmo nella città di Piombino (LI), inaugurato dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. Un mese dopo la sua opera in marmo “Forma” è inaugurata negli ambienti del Parlamento Europeo di Bruxelles. A Castagneto di Baiso (RE) sono stati inaugurati il Museo Diffuso (2014) e la Casa Museo (2015) intitolati a suo nome.