Scuola di Arti e Mestieri F. Bertazzoni Suzzara

Il museo Dino Villani

Il 2016 è un anno davvero importante per la vita culturale della città di Suzzara, perché vede l’inizio di un ambizioso progetto: la costituzione del Museo “Dino Villani” nei locali della Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”. Il primo vero passo per la nascita di questa struttura museale è l’esposizione al pubblico di un esiguo ma simbolico nucleo delle nuove acquisizioni, recentemente restaurate, all’interno della Sala “Dino Villani” della Fondazione nell’ambito della XVI edizione della Rassegna Arte in Arti e Mestieri.

L’origine della Collezione: la donazione del 1992 e la Sala “Dino Villani”

Motivata dalla generosità della famiglia e dall’intento della stessa di preservare in territorio suzzarese il ricordo della figura e della produzione dell’artista, la Collezione Dino Villani ha origine a seguito di una donazione alla Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” che costituisce il nucleo iniziale della raccolta. Essa risale al 1 ottobre 1992, data in cui Stelio Villani, figlio dell’artista, sottoscrisse un atto di donazione insieme a Carlo Bondioli, Presidente della Scuola. Questa prima raccolta consta di 74 dipinti ad olio, di diverse dimensioni e su differenti supporti, realizzati dal 1916 al 1984. Nacque così la Sala “Dino Villani”, una delle più belle sale riunioni del territorio, sita al piano terra della Scuola, alle pareti della quale furono collocati in esposizione permanente i dipinti ad olio del pittore. La Sala Villani ospita ogni anno la mostra collaterale della Rassegna e, nel tempo, ho avuto il piacere di curare in questo contesto alcune importanti esposizioni.

La donazione del 2003 e la mostra del 2004

L’8 febbraio 2003, circa un decennio dopo la prima, la Scuola – che da lì a qualche mese sarebbe diventata Fondazione – ricevette una seconda donazione dagli eredi Villani. Essa si compone di 85 incisioni originali, tra acqueforti e puntesecche, realizzate tra il 1926 e il 1984. Tra le incisioni in questione si trovano alcune tra le opere migliori dell’artista. A celebrare la nuova donazione il 10 ottobre 2004, grazie all’impegno del Presidente Carlo Bondioli, fu Inaugurata alla Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” l’esposizione Dino Villani. Andavo d’estate… Quando le grandi emozioni erano piccole come il mondo. Per l’occasione, oltre ai dipinti ad olio esposti nella Sala “Dino Villani”, nella Sala dedicata all’ingegnere Francesco Bertazzoni erano visibili le incisioni appena acquisite, alcune lastre originali e il torchio da stampa dell’artista. Intervennero Stelio Villani e gli altri membri della famiglia, il fotografo William Zanca e il giornalista Siro Brondoni. Prima della vernice, visitarono la mostra Vittorio Sgarbi e Enrico Voceri, presidente del Centro internazionale d’arte e cultura di Palazzo Te. A documentazione della mostra la Scuola pubblicò un catalogo della Collezione.

Le recenti acquisizioni: la donazione del 2015

Il gruppo di opere recentemente acquisito è stato custodito per molti anni presso la sala esposizioni a Palidano di Gonzaga (MN). Dopo la chiusura dell’esercizio, l’intera collezione composta da 227 dipinti ad olio e 11 disegni – realizzati tra i primi anni del secolo e l’inizio degli anni Ottanta – è stata donata alla Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara. Questa raccolta è andata ad aggiungersi alle 159 opere già conservate nella medesima sede, finendo per costituire la più importante collezione di opere di Dino Villani pittore e incisore, un patrimonio culturale di circa quattrocento opere di grande rilevanza e straordinario interesse per il territorio.

Il restauro

Per le attività di conservazione e restauro della collezione recentemente acquisita dalla Fondazione ci si è avvalsi della professionalità della restauratrice Rossella Gorreri, nativa di Suzzara e imparentata con la famiglia Villani (Dino era fratello della nonna paterna). Il legame affettivo per l’illustre parente e il sincero apprezzamento per l’opera dello stesso hanno indotto la restauratrice a dedicarsi con particolare dedizione all’importante lavoro di manutenzione dell’intera Collezione. Dopo una prima ricognizione, la raccolta è stata sottoposta a un’analisi preliminare che ha evidenziato la necessità di una serie di interventi di salvaguardia e manutenzione delle opere. Ciascuna è stata Oggetto di un intervento conservativo. Per quanto riguarda alcuni quadri che erano stati montati in cornice provvista di vetro di protezione, si è creduto opportuno rimuovere lo stesso al fine di arrestare il processo degenerativo dei dipinti ad opera di muffe formatesi nel tempo. Per iniziare si è proceduto ad una preliminare pulitura dei dipinti e delle cornici mediante l’impiego di batuffoli imbevuti di acqua demineralizzata. Numerosi supporti pittorici e un rilevante numero di cornici risultavano oggetto di attacchi di microorganismi xilofagi (tarli del legno), pertanto si è ritenuto necessario realizzare trattamenti parziali o totali per la loro eliminazione mediante l’impiego di prodotti adatti a tale funzione a base di permetrina. Nel caso di alcuni dipinti che presentavano il distacco dal supporto della pellicola pittorica, si è proceduto al fissaggio della medesima mediante un adeguato consolidante applicato con la strumentazione idonea all’operazione. Le cornici che sono risultate danneggiate sono state oggetto di stuccatura a regola d’arte con la finalità di reintegrare le porzioni mancanti. Al termine del processo di stuccatura e/o consolidamento, si è provveduto ad un rispettoso e accurato ritocco pittorico sia delle cornici sia dei dipinti, mediante l’impiego di colori ad acqua e a vernice per il restauro. A seguito di questo primo importante intervento conservativo ad opera di Rossella Gorreri, coadiuvata dalla professoressa Isa Gorreri, opere della collezione Villani sono disponibili all’esposizione e sono presentate al pubblico a partire dal 2016.

Si possono vedere anche due video esplicativi cliccando sui seguenti link:

- Dino Villani, le opere, il restauro

- Dino Villani, la vita, l’uomo

Il Museo Villani: work in progress

Con la speranza di aver contribuito proficuamente alla posa di questa metaforica prima pietra del Museo Dino Villani e fiduciosi di poter proseguire nel nostro compito di creazione e valorizzazione museale di questo patrimonio, ci diamo l’appuntamento all’anno prossimo per la presentazione al pubblico dei risultati di quello che si preannuncia come un lavoro sicuramente impegnativo, ma anche come un’affascinante nuova avventura.

Suzzara, in piena estate 2016.

Mauro Carrera


Le opere

Il traghetto a Portiolo al tramonto

Il traghetto a Portiolo al tramonto
DINO VILLANI
Autoritratto

Autoritratto
DINO VILLANI
Mia madre

Mia madre
DINO VILLANI
Bruna e Stelio

Bruna e Stelio
DINO VILLANI
Stelio col colbacco

Stelio col colbacco
DINO VILLANI
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