Scuola di Arti e Mestieri F. Bertazzoni Suzzara

Edizione 2016

“Tre lustri di vita della rassegna Arte in Arti e Mestieri ci danno l’esatta misura di cosa questa iniziativa sia ormai diventata. In un contesto non proprio florido, la Fondazione “F. Bertazzoni” riesce non solo a continuare un percorso culturale intrapreso a inizio millennio, quando le speranze eclissavano le preoccupazioni, ma anche a farlo crescere di livello e qualità. Se ormai da anni con nostre tante attività culturali giochiamo un ruolo importante in ambito territoriale, va sempre più consolidandosi anche la nostra presenza nel panorama italiano. Questo è possibile soprattutto grazie alla realizzazione di un evento culturale come questa rassegna che, anche per il 2016, per artisti di ogni età e provenienza è il foyer dove confrontare con gli altri le proprie idee, il palcoscenico da cui mostrare al pubblico sempre crescente gli esiti della propria ricerca espressiva. A partire dall’edizione del decennale, la Rassegna è apparsa ogni anno più vitale e rilevante: ne sono prova il gradimento rivolto all’iniziativa, la grande partecipazione degli artisti alla fase di selezione – piuttosto numerosa anche per quest’edizione – e la qualità indiscutibile delle opere presentate. Consapevole di costituire ormai una piccola realtà nel panorama nazionale, Arte in Arti e Mestieri, pur operando secondo una formula che negli anni si è dimostrata efficiente ed efficace, ha saputo adeguarsi ai cambiamenti nei linguaggi artistici e nei gusti del pubblico, ha creduto anzi tra i suoi compiti di farsi medium di confronto tra gli uni e gli altri. È stato questo spirito a consentirci di migliorarci anche riguardo alle nuove modalità di comunicazione artistica e sociale. Alla già comprovata capacità organizzativa e promozionale della Fondazione, alla necessaria collaborazione dei media tradizionali di settore, alla ricerca sul campo di realtà artistiche su tutto il territorio nazionale, ogni anno in maniera più rilevante si è aggiunto l’ausilio delle nuove tecnologie e dei social media.” M. Carrera