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MUSICA E PAROLE… PER RICORDARE
Grazie agli insegnanti di Lingua Italiana (Pozzi e Sanfelici), di Religione Cattolica (Cibelli) e Musica (Salieri) è stato organizzato un evento in cui si sono alternate la lettura di brani tratti dal libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi, con musiche e canti della tradizione ebraica eseguiti dal vivo dai ragazzi stessi. La riflessione è continuata poi anche nelle diverse classi, dove è stata sottolineata l’importanza del rispetto verso chi è diverso, per idee, credo o provenienza. Insomma, si stratta di un’esortazione alle nuove generazioni a valorizzare le differenze, invece che rifiutarle, ripudiando l’odio e promuovendo l’integrazione. Perché, come ha letto un’insegnante, “le testimonianze degli Ebrei sopravvissuti alla Shoah sono un invito a non dimenticare… questo mostro è ancora vivo, e assume ora l’aspetto dell’intolleranza, ora quello del razzismo e dell’odio verso la straniero. Il Giorno della Memoria serve proprio a non dimenticare le sofferenze di allora, per poter scegliere, oggi, di evitare nuove sofferenze ad altri popoli e ad altre persone in ogni parte del mondo”.
