La rassegna di arte contemporanea Arte in Arti e Mestieri è diventata una tappa da annoverare nel calendario del Settembre Suzzarese.
Sono diversi anni che la Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” mi rinnova l’incarico come curatore e come l’anno scorso, anche in questa edizione, mi sono valso della collaborazione del critico d’arte Prof. Mauro Carrera, con il quale si è creata una sinergia di intenti pur nella diversità degli orientamenti artistici.
Questa reiterazione ha fatto sì che io sentissi un po’ “mio” questo premio, nel senso che tengo particolarmente a dare alle edizioni da me curate un’impronta peculiare, con opere che mantengano un certo livello tecnico ed espressivo, pur rispettando gusti, tendenze e orientamenti da me talvolta divergenti, ma che in tal modo fanno sì che la manifestazione non si fossilizzi solo sulle correnti a me più congeniali.
Quest’anno siamo giunti alla 9° edizione di questa rassegna, è un buon traguardo, fa ben sperare se si pensa che oggi ci sono mille occasioni, fiere, mercati, ecc, per farsi conoscere.
Arte in Arti e Mestieri, dal suo esordio ad oggi, si è svolta attraverso diversi passaggi, con mille difficoltà da superare; tuttavia, la perseveranza e la tenacia di fare qualcosa che possa aiutare i giovani nel campo artistico ci vede ancora attivi, fieri di offrire a queste nuove generazioni un loro spazio.
Come da regolamento, ai vincitori sarà offerta la possibilità di organizzare una mostra personale. La novità di questa edizione è un premio per i giovani studenti frequentanti gli Istituti e i Licei Artistici.
Un tentativo che non va abbandonato anche se, con mio enorme disappunto e tristezza, ho potuto constatare una esigua presenza di studenti, spesso ostacolati dalle attività dei programmi scolastici già prestabiliti.
Anche se il concorso a premi è riservato ai giovani, la rassegna, come nelle scorse edizioni, accoglie altresì autori con maggiore esperienza e taluni già affermati, creando un retroscena, un sottofondo al concorso vero e proprio, che non vuole mettere in secondo piano gli artisti esperti, ma esaltarli in quanto esempio e precursori delle nuove leve.
In tal modo, ci troviamo ad apprezzare un ampio panorama di opere e tendenze artistiche che ci danno modo di conoscere fino in fondo il pensiero sull’arte, non fine a se stessa, ma che percorre tempi e spazi ad incarnare idee innovative.
Un ringraziamento particolare, quindi, a quanti hanno inviato le loro opere, dimostrando che il loro impegno personale prosegue ben oltre l’insegnamento ricevuto, e che dimostrano costanza e dedizione nei confronti di una professione talvolta difficile, per la quale contano più i fatti che le parole.
In tale contesto amo considerare questa rassegna un trampolino, che lanci gli artisti non ancora affermati o comunque di giovane età nel mondo dell’arte e gratifichi le loro aspirazioni.
Le opere esaminate e accettate all’edizione di quest’anno mantengono alto, come promesso, il livello qualitativo della mostra; sono pertanto dispiaciuto per i non accettati, ma vale la ragione citata all’inizio della relazione: l’obiettivo è di rispettare tutte le tendenze artistiche, ma non a discapito dell’armonia meritoria dell’insieme dal punto di vista etico ed estetico.
AZEGLIO BERTONI