Scuola di Arti e Mestieri F. Bertazzoni Suzzara

Edizione 2008

Il premio Arte in Arti e Mestieri è diventato una tappa da annoverare nel calendario del Settembre Suzzarese. Sono diversi anni che la Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” mi rinnova l’incarico come curatore, e come l’anno scorso, anche in questa edizione, mi sono valso della collaborazione del critico d’arte professor Mauro Carrera, con il quale si è creata una sinergia di intenti pur nella diversità degli orientamenti artistici. Questa reiterazione ha fatto sì che io sentissi un po’ “mio” questo premio, nel senso che tengo particolarmente a dare alle edizioni da me curate un’impronta peculiare, con opere che mantengano un certo livello tecnico ed espressivo, pur rispettando gusti, tendenze e orientamenti da me talvolta divergenti, ma che in tal modo fanno sì che il premio non si fossilizzi solo sulle correnti a me più congeniali. Quest’anno il premio inaugura l’ottava edizione; è un buon traguardo se si pensa che gli artisti prediligono sempre più fiere e mercati dell’arte che offrono svariate occasioni per farsi conoscere. Il premio “Arte in Arti e Mestieri”, dal suo esordio ad oggi, si è evoluto attraverso diversi passaggi; prima proponendo alcune mostre personali, poi con l’istituzione di un premio per giovani artisti in grado di offrire uno spazio dove esporre le proprie opere assegnando in premio due mostre personali ai vincitori. Le opere esaminate e accettate all’edizione di quest’anno mantengono alto, come promesso, il livello qualitativo della mostra; sono pertanto dispiaciuto per i non accettati, ma vale la ragione citata all’inizio della relazione: l’obiettivo era di rispettare tutte le tendenze artistiche, ma non a discapito dell’armonia meritoria dell’insieme dal punto di vista etico ed estetico. La Commissione Giudicatrice, composta da un componente dell’Associazione Amici del Premio Suzzara, un rappresentante dell’Associazione Culturale 2E, un responsabile del comune di Suzzara e uno della Galleria del Premio Suzzara e il presidente della Scuola ingegner Carlo Bondioli, ha ammesso la difficoltà di assegnare il premio, perché i segnalati erano tutti meritevoli e professionalmente preparati. I segnalati sono: Bassi Massimo, pittore. Presentando l’opera “Colore americano”, ha fatto emergere con la sua tematica di attuale simbolismo una personale caratterizzazione, adeguandosi al tempo storico in cui vive. Bassoli Giulio, pittore. Con l’opera “Strade di sangue” ha sintetizzato con pochi elementi di drammaticità ciò che la vita moderna vive, tracciando sulla tela impronte di pneumatico come se fosse una frenata, lì dove si svolge il dramma, unendo pensiero, spazio e azione nel contempo. Fiaccadori Azzurra. Giovane scultrice che ha messo in evidenza la conoscenza plastica. I soggetti presentati esaltano un tocco di femminilità; nelle sue figure vi sono degli azzardi anatomici rivisitati in chiave contemporanea, con visioni metamorfiche. Furghieri Guido. Nella foto intitolata “Rocce capotesta n° 5” ha saputo coniugare la sensibilità nello scegliere un’immagine che di per sé è una scultura naturale, con il filtro del suo sguardo e l’aiuto della tecnica, creando una composizione di grande fantasia. Nannini Matteo, pittore. La sua arte esalta la conoscenza pittorica trasformando l’antico mestiere dell’artista, innovandolo attraverso soggetti nuovi, osservando il mondo con gli occhi e i sentimenti di un giovane che vive la sua epoca. Tirelli Giuseppe, scultore. Le sue opere plastiche sono state apprezzate per l’alta qualità del modellato e conoscenza del mestiere. Pur ispirandosi a forme classiche, le sue figure vivono nella modernità trasmettendo agli occhi di chi le osserva un sentimento pervaso di grande poesia. Verasani Mauro. Con una tecnica fotografica che si inserisce nell’ambito pittorico, per la composizione ispirata ad un impianto idraulico, è riuscito in maniera positiva a tramutare il tutto in una composizione intitolata “Natura 028”. Rivolgo infine i miei doverosi ringraziamenti al direttore della Scuola ingegner Alberto Ferrari, alla dottoressa Cristina Manara, alla dottoressa Ilaria Bovi, alla dottoressa Alessia Giovetti, al signor Luigi Bortolini e a tutti quanti mi hanno aiutato e sostenuto nella realizzazione della rassegna, senza dimenticare l’ingegner Carlo Bondioli che mi ha dato l’opportunità di organizzare questa esposizione. AZEGLIO BERTONI