Scuola di Arti e Mestieri F. Bertazzoni Suzzara

Pignotti Lamberto

(Firenze 1926) è un poeta, artista e teorico d’arte. Nel 1944, assimilata la lezione delle avanguardie storiche, intraprende sperimentazioni verbo visuali. A partire dalla metà degli anni Cinquanta collabora con articoli e saggi a quotidiani e periodici nazionali e a varie riviste italiane e straniere, come Paese sera, La Nazione, L’Unità, Rinascita, e a programmi della RAI. Nei primi anni Sessanta concepisce e teorizza le prime forme di “poesia tecnologica” e “poesia visiva”, di cui cura nel 1965 la prima antologia. Nel 1963 dà vita con altri al “Gruppo 70” e partecipa alla formazione del “Gruppo 63”. Dal 1971 al 1996 ha condotto, prima come docente alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS di Bologna, dei corsi sui rapporti fra avanguardie, mass media e new-media. La sua bibliografia è sterminata: ha pubblicato vari libri (poesia, narrazione, saggistica, antologie, poesia visiva) con Mondadori, Einaudi, Marsilio, Vallecchi, Laterza, Lerici, Sampietro, Guaraldi, Carucci, Campanotto, “Il Verri”, “L’Espresso”, Florida, Empiria, Guida, “Meta”, Morra, “Fermenti”, Dedalo, Manni, “Gli Ori”, Fondazione Berardelli, Peccolo, Frullini, Tracce, Milella, ecc. È incluso in antologie italiane e straniere ed è trattato in opere di saggistica e consultazione. È del 1975 la prima monografia sulla sua poesia visiva dal 1945 al 1975 a cura di Aldo Rossi e Gillo Dorfles; i Quaderni del Verri gli hanno dedicato un’altra monografia nel 1976, in occasione di una mostra personale a Palazzo Tè a Mantova, con introduzione di Luciano Anceschi e Renato Barilli; del 1977 è Biblia pauperum, volume verbo-visivo con scritti di Eugenio Battisti, Umberto Eco, Pietro Favari e Mario Lunetta; una vasta monografia curata da Martina Corgnati nel 1996 contiene tra l’altro una bio-bibliografia generale e un’antologia critica con scritti di 48 autori, fra cui Dorfles, Argan, Eco, Anceschi, Lunetta, Bonito Oliva, Quintavalle, Menna, Barilli; del 2012 è la monografia pubblicata da Skira per il CSAC di Parma.
Ha curato mostre, rassegne d’arte inter-mediale, dibattiti, festival e convegni e ha partecipato a eventi in Italia e all’estero; numerosi sono i suoi testi teatrali trasmessi dalla RAI; gli sono state dedicate varie tesi di laurea. Numerosissime sono le mostre personali e collettive in cui ha esposto le sue opere, che figurano in prestigiose sedi pubbliche e private.
A partire dagli anni Novanta si è avvicinato al circuito dell’arte sul web, partecipando a eventi e performance in rassegne dedicate ai new media. Tra i riconoscimenti che gli sono stati conferiti ricordiamo: Premio Firenze, (poesia) presieduto da Mario Luzi, 1958; Premio Cino del Duca, (poesia) presieduto da Eugenio Montale, 1961; Premio Alte Ceccato (poesia) 1965; Premio Acquasparta (critica d’arte), 1987; Premio Baretto-Colombiadi (poesia), 1992; Premio Corrado Alvaro (poesia), 2003; Premio DAMS, Università di Bologna (alla carriera) 2004; Premio Suzzara (nuove sinestesie), 2008; Premio Figline (poesia visiva e intermediale), 2009; Premio SIAE (operosità per scrittori), 2012; Premio Vittorio Bodini (poesia), 2013; Premio Feronia (Gruppo 63), 2013; Premio Capalbio (poesia), 2015.

Opere dell'artista

Amarcord
1265 - Dante Alighieri - 1321
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